Quali Tendenze d’Arredo ci Hanno Conquistato nel 2016?
Cementine, Jungalow e colori: 8 mini sondaggi Houzz rivelano come abbiamo arredato casa quest’anno
Durante il corso del 2016 ci avete stupito, incoraggiato e sommerso di commenti e suggerimenti partecipando attivamente a moltissime discussioni e sondaggi nella sezione Consigli. Come ogni fine anno vogliamo trarre delle conclusioni e ci chiediamo: cosa possiamo imparare da questi sondaggi? Qual è il colore che pochi, pochissimi azzardano usare in casa? E quali i materiali più gettonati? Pur nella diversità di stili e gusti, sono emersi alcuni dati curiosi che rispecchiano le preferenze degli italiani.
Immaginiamo gli italiani come degli amanti del massimalismo caotico? Oppure dei devoti del neo minimalismo stilistico? Entrambe le cose. Su questo punto infatti le opinioni si dividono perfettamente a metà: minimalismo o massimalismo? Sembra che qualcosa stia cambiando, dopo anni di indiscusso predominio di “less is more” oggi si riscopre il piacere di riempire casa con la propria personalità e raccontare con gli arredi, le foto, i ricordi di viaggi, i colori una storia unica e personale, la nostra. Ma cos’altro ci è piaciuto quest’anno?
Immaginiamo gli italiani come degli amanti del massimalismo caotico? Oppure dei devoti del neo minimalismo stilistico? Entrambe le cose. Su questo punto infatti le opinioni si dividono perfettamente a metà: minimalismo o massimalismo? Sembra che qualcosa stia cambiando, dopo anni di indiscusso predominio di “less is more” oggi si riscopre il piacere di riempire casa con la propria personalità e raccontare con gli arredi, le foto, i ricordi di viaggi, i colori una storia unica e personale, la nostra. Ma cos’altro ci è piaciuto quest’anno?
«I motivi africani illuminano ogni ambiente; il vimini è super adattabile e rende caratteristico ogni spazio», dice New Living Scale. Gli fa eco Sara Pizzo architetto che trova in queste tendenze la combinazione perfetta: «L’intramontabile vimini, magari arricchito con cuscini con motivi wax africani».
Pavimento misto? Promosso!
L’accostamento di materiali diversi per comporre il pavimento piace, eccome! L’85% di voi ha detto sì al mix and match e ai giochi di cromie e finiture diverse: cementine, parquet, resina, pietra danno vita a combinazioni sorprendenti e mai scontate. Il risultato oltre a conquistare lo sguardo è anche funzionale perché «un buon accostamento di materiali permette di diversificare le due zone in un open space», dice Arteas Progetti.
L’accostamento di materiali diversi per comporre il pavimento piace, eccome! L’85% di voi ha detto sì al mix and match e ai giochi di cromie e finiture diverse: cementine, parquet, resina, pietra danno vita a combinazioni sorprendenti e mai scontate. Il risultato oltre a conquistare lo sguardo è anche funzionale perché «un buon accostamento di materiali permette di diversificare le due zone in un open space», dice Arteas Progetti.
Il grande ritorno delle cementine
Materiale antico e dal fascino Mediterraneo, tornato ultimamente in auge, ha conquistato l’88% dei proprietari di casa, anche se tra questi il 30% inserirebbe le cementine solo in cucina o in bagno. Versatili e disponibili in infinite varianti, le rivisitazioni attuali mantengono lo spirito del passato seppur reinterpretato con una nota contemporanea.
Materiale antico e dal fascino Mediterraneo, tornato ultimamente in auge, ha conquistato l’88% dei proprietari di casa, anche se tra questi il 30% inserirebbe le cementine solo in cucina o in bagno. Versatili e disponibili in infinite varianti, le rivisitazioni attuali mantengono lo spirito del passato seppur reinterpretato con una nota contemporanea.
Ornaments & design dice: «Le cementine sono divertenti e accattivanti perché riportano colore e grafismi negli ambienti, dopo anni di bianco su bianco e tanto legno da aver depauperato il pianeta. Ci riportano al Mediterraneo, alla casa dei nonni dove abbiamo passato tutte le vacanze estive fin quando siamo partiti per il mondo».
Vogliamo la resina!
Materiale versatile e di grande impatto visivo, la resina vestirà i pavimenti del futuro, rubando lo scettro a piastrelle e parquet? Il 55% vorrebbe un pavimento in resina, il 30% già ce l’ha e si ritiene molto soddisfatto della scelta.
Ma come tutti i materiali presenta anche alcune criticità e c’è una piccola porzione di persone (4%) che dichiara di essersi pentita. Studio Belloni Associati dice: «L’effetto lucido subisce molto i graffi, il colore bianco o grigio chiaro subisce molto il problema dell’ingiallimento, il campione è difficilmente indicativo riguardo al risultato finale. Il cliente che utilizza questi prodotti dovrà aver piena fiducia nell’architetto, grande stima per il posatore (che è in realtà un’artista) e tanta passione nella ristrutturazione della sua casa. Con queste premesse il risultato sarà incantevole!».
Materiale versatile e di grande impatto visivo, la resina vestirà i pavimenti del futuro, rubando lo scettro a piastrelle e parquet? Il 55% vorrebbe un pavimento in resina, il 30% già ce l’ha e si ritiene molto soddisfatto della scelta.
Ma come tutti i materiali presenta anche alcune criticità e c’è una piccola porzione di persone (4%) che dichiara di essersi pentita. Studio Belloni Associati dice: «L’effetto lucido subisce molto i graffi, il colore bianco o grigio chiaro subisce molto il problema dell’ingiallimento, il campione è difficilmente indicativo riguardo al risultato finale. Il cliente che utilizza questi prodotti dovrà aver piena fiducia nell’architetto, grande stima per il posatore (che è in realtà un’artista) e tanta passione nella ristrutturazione della sua casa. Con queste premesse il risultato sarà incantevole!».
Il colore no-go? Rosa
Ultimamente le tonalità forti e accese sono molto in voga – verde prato o menta, giallo zafferano, blu pavone o celeste polvere – ma ce n’è una che la maggior parte di noi non userebbe mai per vestire la propria casa. Con il 60% dei voti a sfavore, il rosa si afferma come tonalità “meno amata” dagli italiani. Specialmente nella sua sfumatura più intensa tendente al fucsia. C’è chi userebbe il rosa solo per la cameretta di una bambina e chi invece come Architetti Bruni Pilotti dichiara che non lo farebbe mai entrare nei propri spazi domestici.
Segue, seppur in lontananza, il viola con il 16% dei voti e molti commenti contrari, perché considerato in un certo senso “opprimente”.
Ultimamente le tonalità forti e accese sono molto in voga – verde prato o menta, giallo zafferano, blu pavone o celeste polvere – ma ce n’è una che la maggior parte di noi non userebbe mai per vestire la propria casa. Con il 60% dei voti a sfavore, il rosa si afferma come tonalità “meno amata” dagli italiani. Specialmente nella sua sfumatura più intensa tendente al fucsia. C’è chi userebbe il rosa solo per la cameretta di una bambina e chi invece come Architetti Bruni Pilotti dichiara che non lo farebbe mai entrare nei propri spazi domestici.
Segue, seppur in lontananza, il viola con il 16% dei voti e molti commenti contrari, perché considerato in un certo senso “opprimente”.
Palette neutre, ma con punte di colore
In generale si preferisce non osare optando per tonalità più tenui che non rischiano di stancare col passare del tempo o di risultare demodé col sussiguersi delle tendenze.
Da un altro sondaggio emerge che il bianco è il colore predominante nelle case italiane, anche se il risultato non è schiacciante (19%). Sul podio anche verde (11%), rosso e beige (10%). Quindi sì al colore-non-colore, ma giocando con accenni vivaci che si allontano dagli interni total white tanto apprezzati nei Paesi scandinavi, ma che per molti di noi risultano un po’ troppo freddi e impersonali.
In generale si preferisce non osare optando per tonalità più tenui che non rischiano di stancare col passare del tempo o di risultare demodé col sussiguersi delle tendenze.
Da un altro sondaggio emerge che il bianco è il colore predominante nelle case italiane, anche se il risultato non è schiacciante (19%). Sul podio anche verde (11%), rosso e beige (10%). Quindi sì al colore-non-colore, ma giocando con accenni vivaci che si allontano dagli interni total white tanto apprezzati nei Paesi scandinavi, ma che per molti di noi risultano un po’ troppo freddi e impersonali.
Antagonista del bianco, il nero sembra essere il colore meno utilizzato (1%), ma con le nuove tendenze che si spingono verso cromie più dark potremmo aspettarci un cambio di rotta alimentato da interni sempre più scuri e affascinanti atmosfere moody. E in effetti, già con le tante pareti effetto lavagna un po’ il nero si è introdotto di soppiatto nelle case di molti.
In cucina regna il bianco
A proposito di bianco versus nero, anche per quanto riguarda il colore della cucina il 76% si schiera a favore del bianco. Tra i vantaggi la luminosità, la sensazione di spazio e di “pulito”, importanti soprattutto in questo spazio della casa.
Con il nero invece, per quanto sia una scelta interessante e molto gettonata che esprime tanta eleganza, il rischio è che soprattutto in caso di finiture lucide evidenzi le impronte o che restituisca ambienti cupi, da evitare specie se i centimetri o la luce naturale scarseggiano.
A proposito di bianco versus nero, anche per quanto riguarda il colore della cucina il 76% si schiera a favore del bianco. Tra i vantaggi la luminosità, la sensazione di spazio e di “pulito”, importanti soprattutto in questo spazio della casa.
Con il nero invece, per quanto sia una scelta interessante e molto gettonata che esprime tanta eleganza, il rischio è che soprattutto in caso di finiture lucide evidenzi le impronte o che restituisca ambienti cupi, da evitare specie se i centimetri o la luce naturale scarseggiano.
E se proprio non sapete quale scegliere, come consiglia Lasorsa Casa Design «perché non abbinarli entrambi? Quando si ha paura di osare con qualcosa che piace, usatela in piccole dosi». Con una cucina in black and white si va sul sicuro: un binomio classico che non passa mai di moda.
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Tra le tendenze d’arredo più apprezzate senza dubbio il vimini (27%), lo stile Jungalow (22%) e i motivi wax africani (16%). Per una casa che porta all’interno la natura e che sfoggia con disinvoltura complementi dai tessuti accesi e multicolor. Il risultato sono spazi molto accoglienti e dal tono bohémien.