Stile Eclettico: la Casa dell’Antropologo Moderno
Cimeli etnici, ricordi di viaggio e amenità altermondiste convivono e si integrano con lo stile contemporaneo
Quanti sono coloro che non resistono di fronte ad un acquisto di artigianato etnico? L’amore per i manufatti che arrivano dall’altra parte del mondo contagia moltissime persone. Non sempre è facile, però, riuscire a coniugare la passione per le identità culturali esotiche e lontane con il gusto tutto contemporaneo della propria abitazione. Quali accorgimenti possiamo seguire per evitare che la casa si trasformi in una teca polverosa? Quali gli esempi riusciti da seguire? Vediamolo insieme nella galleria che abbiamo raccolto per voi.
Mondi lontani raccontati attraverso manufatti preziosi, raccolti in qualche sperduto mercato durante un viaggio estivo oppure scelti con cura e bramosia tra le vetrine di una galleria d’arte. Se è vero che l’amore per i cimeli etnici contagia molte persone, è vero anche che non è sempre facile inserire questa specifica categoria di pezzi senza cadere in un eccesso folk. Niente paura, però: aggiornare l’effetto wunderkammer si può, il tutto senza rinunciare all’espressione di una sensibilità tutta contemporanea dentro casa.
Giallo canarino
Il primo, fondamentale trucco per stemperare il sapore etnico e al tempo stesso renderlo il principale elemento di vitalità di una stanza? Optare per un colore vibrante e carico di energia che gli faccia da contorno. Come accade in questo salotto negli Stati Uniti, che ha fatto del giallo il leitmotif tra caminetto, poltrona Barcelona e poltroncine Platner Lounge.
Il primo, fondamentale trucco per stemperare il sapore etnico e al tempo stesso renderlo il principale elemento di vitalità di una stanza? Optare per un colore vibrante e carico di energia che gli faccia da contorno. Come accade in questo salotto negli Stati Uniti, che ha fatto del giallo il leitmotif tra caminetto, poltrona Barcelona e poltroncine Platner Lounge.
Un salotto in fondo al mare
Il mare della Polinesia a Parigi. È la chiave di lettura scelta dall’arredatore di interni Thomas Boog per dare un’identità spiccata e originale a questo salotto. Tra superfici laccate e un tenue celeste pastello alle pareti, conchiglie, spugne e tavole da surf si sentono a casa, mentre il rosso corallo dà un tocco di allegria alla stanza.
Il mare della Polinesia a Parigi. È la chiave di lettura scelta dall’arredatore di interni Thomas Boog per dare un’identità spiccata e originale a questo salotto. Tra superfici laccate e un tenue celeste pastello alle pareti, conchiglie, spugne e tavole da surf si sentono a casa, mentre il rosso corallo dà un tocco di allegria alla stanza.
Il corridoio dell’antropologo
E se fosse un lungo corridoio a contenere tutti i reperti etnici di casa? L’effetto, inutile dirlo, è un po’ quello di un museo. Fortunatamente, l’attento gioco di luci e la scelta dello sfondo – semplicemente perfetto il tono di blu individuato da Hybre Architecte – riescono a smorzare un potenziale un po’ troppo serioso mescolando curiosità a un pizzico di poesia.
E se fosse un lungo corridoio a contenere tutti i reperti etnici di casa? L’effetto, inutile dirlo, è un po’ quello di un museo. Fortunatamente, l’attento gioco di luci e la scelta dello sfondo – semplicemente perfetto il tono di blu individuato da Hybre Architecte – riescono a smorzare un potenziale un po’ troppo serioso mescolando curiosità a un pizzico di poesia.
Levitazione
In un angolo c’è ancora un armadio che mette sotto vetro vecchie cineserie quasi si trattasse di un museo dell’Ottocento. Di fronte, il divano Blogger di Tapinassi e Manzoni per Roche Bobois ne stempera la seriosità con le sue forme morbide e accoglienti. A vigilare bonariamente l’insieme, ci pensa invece il vecchio Buddha, quasi in levitazione sul tavolo al centro della stanza.
In un angolo c’è ancora un armadio che mette sotto vetro vecchie cineserie quasi si trattasse di un museo dell’Ottocento. Di fronte, il divano Blogger di Tapinassi e Manzoni per Roche Bobois ne stempera la seriosità con le sue forme morbide e accoglienti. A vigilare bonariamente l’insieme, ci pensa invece il vecchio Buddha, quasi in levitazione sul tavolo al centro della stanza.
Tutti insieme appassionatamente
Un vecchio divano Chesterfield, una sedia Bertoia in tondino di ferro, un tavolino di Gae Aulenti per FontanaArte e là, nell’angolo accanto al caminetto, un paio di dipinti sotto vetro buttati a terra con nonchalance. È l’eclettico che funziona, grazie soprattutto alla capacità di mettere insieme le cose con una dote che si rivela essere la più preziosa: la disinvoltura.
Ti potrebbe interessare leggere: Stili Diversi Danno Vita a una Casa Eclettica
Un vecchio divano Chesterfield, una sedia Bertoia in tondino di ferro, un tavolino di Gae Aulenti per FontanaArte e là, nell’angolo accanto al caminetto, un paio di dipinti sotto vetro buttati a terra con nonchalance. È l’eclettico che funziona, grazie soprattutto alla capacità di mettere insieme le cose con una dote che si rivela essere la più preziosa: la disinvoltura.
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Arcaicità e colore
Chi potrebbe mai immaginare, guardando questa stanza, di trovarsi in Portogallo? Mobili e oggetti, infatti, raccontano una passione mai sopita per i tropici e l’arcaico, mentre il cemento cerato sui toni del carta da zucchero ingloba le tracce di piccoli ciottoli provenienti dal mare.
Chi potrebbe mai immaginare, guardando questa stanza, di trovarsi in Portogallo? Mobili e oggetti, infatti, raccontano una passione mai sopita per i tropici e l’arcaico, mentre il cemento cerato sui toni del carta da zucchero ingloba le tracce di piccoli ciottoli provenienti dal mare.
Antropocentrismo
Un pezzo solo, ma scelto con cura e posizionato in modo tale da catturare tutta l’attenzione di chi si trova nella stanza. Si tratta naturalmente della vecchia tunica in fibre naturali che capeggia a mo’ di testata sopra il letto. Animata, con un tocco di ironia assolutamente adeguato, da un piccolo piatto, che mima – quasi si trattasse di uno spaventapasseri – la forma della figura umana.
Un pezzo solo, ma scelto con cura e posizionato in modo tale da catturare tutta l’attenzione di chi si trova nella stanza. Si tratta naturalmente della vecchia tunica in fibre naturali che capeggia a mo’ di testata sopra il letto. Animata, con un tocco di ironia assolutamente adeguato, da un piccolo piatto, che mima – quasi si trattasse di uno spaventapasseri – la forma della figura umana.
Il cuore della casa
Nel progetto di Giorgini Novelli Associati, il blocco composto da scala e libreria in muratura diventa una calamita per i pezzi etnici della stanza. Azzeccata la collocazione del grande Buddha, perfettamente a suo agio sulla superficie sospesa su cui è stato riposto.
Nel progetto di Giorgini Novelli Associati, il blocco composto da scala e libreria in muratura diventa una calamita per i pezzi etnici della stanza. Azzeccata la collocazione del grande Buddha, perfettamente a suo agio sulla superficie sospesa su cui è stato riposto.
Spirito nomade
Una giovane londinese esprime il suo amore per la vita globetrotter portandosi dentro casa oggetti provenienti da mondi lontani. Il tutto senza effetti patinati, ma con un’aura “normale”, come testimonia la presenza della TV sulla madia cinese.
Una giovane londinese esprime il suo amore per la vita globetrotter portandosi dentro casa oggetti provenienti da mondi lontani. Il tutto senza effetti patinati, ma con un’aura “normale”, come testimonia la presenza della TV sulla madia cinese.
Minimalismo etnico
A volte, il gusto per la contepomporaneità è anche una questione di volumi. Nel bagno di questa casa in Turchia, infatti, l’ampiezza della stanza e la capacità di optare per pochi e selezionatissimi pezzi restituisce una sensibilità molto vicina al minimalismo contemporaneo. Bella prova di forza per il rivestimento in travertino, che si dimostra capace di mettersi in sintonia con oggetti tra i più disparati, dalla lampada in ferro battuto alla scala a pioli fatta a mano.
Ti potrebbe interessare leggere: Bohémian Chic, Quando Etnico e Hippy Convivono nella Contemporaneità
A volte, il gusto per la contepomporaneità è anche una questione di volumi. Nel bagno di questa casa in Turchia, infatti, l’ampiezza della stanza e la capacità di optare per pochi e selezionatissimi pezzi restituisce una sensibilità molto vicina al minimalismo contemporaneo. Bella prova di forza per il rivestimento in travertino, che si dimostra capace di mettersi in sintonia con oggetti tra i più disparati, dalla lampada in ferro battuto alla scala a pioli fatta a mano.
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Decorativismo ritrovato
Ci sono casi, poi, in cui l’effetto etnico può essere piacevolmente ricreato a posteriori. Sempre in fatto di bagni, è il caso di quest’ampia porta a scomparsa, rivestita insieme a tutta la parete con una carta da parati che richiama le lavorazioni in pietra dura seppure con un sottile effetto optical. Insospettabile l’autore del motivo, niente meno che il grande artista inglese Damien Hirst.
Ci sono casi, poi, in cui l’effetto etnico può essere piacevolmente ricreato a posteriori. Sempre in fatto di bagni, è il caso di quest’ampia porta a scomparsa, rivestita insieme a tutta la parete con una carta da parati che richiama le lavorazioni in pietra dura seppure con un sottile effetto optical. Insospettabile l’autore del motivo, niente meno che il grande artista inglese Damien Hirst.