Se Proprio Non Puoi Fare a Meno del Tappeto in Cucina
Ecco 6 consigli per sceglierlo bene. Il tappeto in cucina diventa un insostituibile alleato (e non una caduta di stile)
C’è chi non può farne a meno e chi lo detesta: il tappeto in cucina è quasi un tabù, si accetta ma non si ama e non sempre si è capaci di gestirlo. E come tutte le questioni scottanti va affrontato con disciplina: se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di seguire queste sei semplici regole, per trasformare l’imbarazzo in orgoglio e fare del tappeto (o tappetino) un pretesto décor.
2. La pulizia è fondamentale
Ciò che rende più complicata la gestione del tappeto è la pulizia. Oltre ai materiali antimacchia, una soluzione è optare per tappeti leggeri e di dimensioni piccole da mettere spesso in lavatrice. Se non vogliamo rinunciare alle dimensioni, mettiamo in conto la necessità di passare l’aspirapolvere tutti i giorni e di avere a portata di mano un detergente specifico per intervenire tempestivamente in caso di macchie.
Ciò che rende più complicata la gestione del tappeto è la pulizia. Oltre ai materiali antimacchia, una soluzione è optare per tappeti leggeri e di dimensioni piccole da mettere spesso in lavatrice. Se non vogliamo rinunciare alle dimensioni, mettiamo in conto la necessità di passare l’aspirapolvere tutti i giorni e di avere a portata di mano un detergente specifico per intervenire tempestivamente in caso di macchie.
3. L’alternativa ecologica?
Per non abusare di detersivi chimici, un’alternativa è igienizzare con il vapore. Da alternare all’applicazione del classico bicarbonato, che elimina anche eventuali cattivi odori. Quale che sia la modalità di pulizia scelta, è sempre opportuno testarla su una piccola area per accertarsi che non rovini i colori.
Per non abusare di detersivi chimici, un’alternativa è igienizzare con il vapore. Da alternare all’applicazione del classico bicarbonato, che elimina anche eventuali cattivi odori. Quale che sia la modalità di pulizia scelta, è sempre opportuno testarla su una piccola area per accertarsi che non rovini i colori.
5. Dove posizionarlo?
La collocazione del tappeto dipende dalla sua destinazione: se è funzionale, sarà opportuno collocarlo nell’area della cucina ad alto traffico di liquidi, se al contrario ha un ruolo puramente estetico, lo metteremo il più lontano possibile da fornelli e lavabo, per proteggerlo da sporco e usura. In ogni caso, poiché spesso in cucina i ritmi sono serrati e noi siamo distratti, è sempre meglio inserire uno strato antiscivolo in silicone tra il tappeto e il pavimento.
La collocazione del tappeto dipende dalla sua destinazione: se è funzionale, sarà opportuno collocarlo nell’area della cucina ad alto traffico di liquidi, se al contrario ha un ruolo puramente estetico, lo metteremo il più lontano possibile da fornelli e lavabo, per proteggerlo da sporco e usura. In ogni caso, poiché spesso in cucina i ritmi sono serrati e noi siamo distratti, è sempre meglio inserire uno strato antiscivolo in silicone tra il tappeto e il pavimento.
6. L’alternativa furba: lo zerbino
La soluzione più rapida e facile? Lo zerbino da esterno, a patto che si scelga un modello dall’estetica coerente con il resto della cucina. Non è il massimo dal punto di vista decorativo ma può essere un’alternativa da adottare in occasioni particolari, quando abbiamo ospiti a cena e la cucina è più operativa del solito.
E tu? Che tipo di tappeto hai scelto per la tua cucina? Quali criteri hanno guidato la tua scelta?
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Le 7 Regole per una Dispensa Finalmente Ordinata
La soluzione più rapida e facile? Lo zerbino da esterno, a patto che si scelga un modello dall’estetica coerente con il resto della cucina. Non è il massimo dal punto di vista decorativo ma può essere un’alternativa da adottare in occasioni particolari, quando abbiamo ospiti a cena e la cucina è più operativa del solito.
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Si fa presto a dire tappeto: in cucina più che nel resto della casa, la scelta del materiale può fare la differenza. Sul mercato se ne trovano di antiscivolo, antimacchia e persino antifatica, in memory foam – valido se trascorriamo davvero tanto tempo in piedi ai fornelli. I materiali più versatili e maneggevoli, e quindi più adatti alle dinamiche della cucina, sono il cotone (per la leggerezza) e le fibre sintetiche (per la resistenza) create apposta per questo tipo di accessorio.