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Sospeso in una parete attrezzata Ancora più rivoluzionario e interessante del letto a scomparsa dentro un armadio è la parete attrezzata con letto sospeso. Uno vero e proprio muro multi funzione, che include anche un divano, capace alla sera di trasformarsi in testiera del letto. Il comodo “due piazze” sarà estratto dalla parete e grazie a un sistema del tutto nuovo e ben ingegnerizzato apparirà come sollevato sul sottostante divano. Praticità e comodità in pochi metri – quando si dice ottimizzare lo spazio.
letto a scomparsa
Un letto a scomparsa dentro una parete Ma quando in casa gli ambienti sono veramente progettati al centimetro e ogni più piccolo spazio è semplicemente indispensabile, il miglior modo per ovviare alla “questione letto” è quello di inserirlo all’interno di un armadio. I letti a scomparsa sono strutture a parete, da realizzare su disegno, o da acquistare già pronte, che racchiudono all’interno di un’intercapedine un letto singolo o matrimoniale. Una soluzione interessante per chi deve mettere il letto in soggiorno, ma non desidera il divano letto. Al mattino, andrà ricomposto come un letto tradizionale e poi richiuso dentro la parete –
Il letto sale e scompare (davvero) A Roma, il soggiorno diventa una camera da letto. Il progettista ha studiato una soluzione simile al progetto realizzato a Milano, ma ora il letto non solo sale e scende, scompare davvero. La struttura di giorno sale, s’incastra alla perfezione nel soffitto e si mimetizza. Di notte, invece, scende. Il movimento, che avviene in modo meccanico, è agevolato dalle corde. Notare i piedini; trasparenti, per passare inosservati.
I letti (due) ci sono, e non si vedono
SCANDIRE GLI SPAZI Le pareti occupano spazio e quando i metri quadri scarseggiano può essere strategico individuare altri strumenti per dividere e definire gli spazi. In questo caso sono essenzialmente tre: il posizionamento degli arredi che scandiscono le varie aree funzionali, le tende che racchiudono la zona letto e il colore che vediamo nel dettaglio nell’immagine successiva.
Qui invece possiamo apprezzare un’altra soluzione intelligente per recuperare spazio di contenimento: tutta la zona alta, subito sotto il soffitto, ospita mensole e contenitori e per identificarla è dipinta in grigio. SALVASPAZIO
Porte vetrate
Vetrate fisse Sfruttando la trasparenza è possibile realizzare delle vetrate fisse capaci di separare fisicamente ma non nettamente due ambienti. La vetrata fissa si pone al tempo stesso come elemento strutturale, essendo paragonabile a un vero e proprio divisorio, ma anche d’arredo. La trasparenza del vetro permette alle due aree interessate di comunicare tra di loro, guardandosi reciprocamente, pur essendo definite in due volumi fisicamente separati.
testata letto e dietro cabina armadio
dispensa
Il ruolo fondamentale della dispensa nel progetto
Un cesto della biancheria che all’apparenza sembra un normale cassetto o un’anta del mobile è un’altra buona idea per rendere più elegante il tuo bagno e aumentarne la funzionalità: libera spazio e tiene nascosti i panni da lavare.
Lavatrice e asciugatrice nascoste Quando è chiuso, questo mobiletto sembra proprio avere sei grandi cassetti, ma se provi a tirare una delle maniglie sulla destra, scoprirai che quel lato composto dal “trio” di cassetti in realtà è un’unica anta che è stata sapientemente mascherata attaccandoci sopra i frontali. Dietro, nessuno lo sa, c’è l’asciugatrice. Geniale.
armadietto bagno
NICCHIE IN BAGNO Come un quadro La rientranza può essere valorizzata con una vera e propria cornice, da realizzare in ceramica o in legno, anche di colori diversi. L’interno non deve necessariamente essere rivestito con piastrelle, ma semplicemente ricevere una mano di bianco o di un colore tono su tono o in contrasto.
NICCHIE IN BAGNO Le nicchie preziose Se invece rimangono solo 20 o 30 cm fra muro e vasca si può valutare la predisposizione anche di cavi elettrici. Un’occasione preziosa per ricavare delle nicchie illuminate che creano la luce soffusa ideale per un bagno rilassante.
ARMADIO ATTREZZATO IN BAGNO L’armadio attrezzato Disponendo di ulteriore spazio in fondo alla vasca si può installare un piatto doccia – ma sono necessari almeno 65 cm – oppure si può creare un vero e proprio armadio attrezzato (servono almeno 50 cm). In questo modo si risolvono tutte le esigenze di contenimento del bagno, compreso il cesto della biancheria da lavare che non si sa mai dove mettere.
PICCOLI BAGNI Attenzione ai dettagli Piccolo e bello! Un bagno, anche se minuscolo, deve essere comodo, e bisogna starci bene. Quindi, cura attentamente i dettagli. Usando dei bei materiali di qualità, godrai, giorno dopo giorno, di un bagno all’altezza dei più grandi e non farai più caso alla dimensione. Consiglio: i materiali di qualità hanno un costo elevato ma, in questo caso, la piccola dimensione del bagno è un vero vantaggio. Molto probabilmente non potresti permetterti lo stesso budget per una stanza più grande.
PICCOLI BAGNI Libera dello spazio a terra È una tecnica utilizzatissima da architetti e arredatori. Anche se lo spazio non esiste realmente, si può comunque far finta che ci sia, per esempio rialzando un po’ i mobili dal pavimento e creando così l’illusione di grandezza. Ovviamente, anche optare per dei sanitari sospesi aiuta ad ottenere questo effetto.
PICCOLI BAGNI Raggruppa le canalizzazioni Quando si dispone di un bagno dalla pianta piccola, bisogna limitare a tutti i costi gli sprechi. Se le prese dell’acqua e gli scarichi non sono nello stesso posto, bisognerà prevedere delle protezioni aggiuntive che potrebbero ingombrare la stanza. La soluzione ideale è, quindi, quella di raggruppare tutte le canalizzazioni in un unico impianto di alimentazione e di evacuazione. Consiglio: se progetti il bagno al momento della costruzione, potrai inserire tutti i tubi direttamente nei muri
GRASSELLO DI CALCE Il grassello di calce: una finitura di grande valore decorativo Dalla maturazione dell’impasto di calce in apposite vasche, si ottiene il grassello di calce. Più questo materiale è invecchiato maggiori sono le sue caratteristiche prestazionali.
Sofisticato grigio Quando si sceglie il grigio per vernicare il bagno difficilmente si sbaglia: le tonalità più chiare sono però da preferire qualora si trattasse di uno spazio cieco. Un colore che parla di eleganza, raffinatezza, discrezione, si abbina ad uno stile minimal e moderno. Il soffitto lasciato bianco crea una nota di contrasto con il pavimento e le pareti.
GRIGIO Per far risaltare una (o più) tonalità accese Se al contrario si desidera giocare con cromie più accese il grigio può essere la migliore base colore per sperimentare tonalità forti, come in questo caso l’azzurro, o mix arditi di fantasie e colori.
GRIGIO 1. Per chi ama giocare con le sfumature Il grigio è il colore più indicato per creare stratificazioni di tonalità e sviluppi di scale cromatiche in nuance. Dal chiarissimo perla all’intenso grafite – un grigio quasi nero – si presta a interessanti sviluppi che in camera da letto possono coinvolgere tutto: dalle superfici, pareti e pavimenti, agli arredi, passando per i complementi (tappeti, tende…) e senza dimenticare gli elementi tessili del letto.
cartongesso In molti casi viene anche utilizzato per realizzare le mezze pareti necessarie ad incernierare le ante mobili delle cabine armadio, o quelle vetrate dei box doccia seminascosti. In quest’ultimo caso, e in generale ogni volta che lo si utilizza in ambienti umidi, è meglio scegliere il cartongesso idrorepellente, riconoscibile per la sua colorazione verde.
5. Sfruttare gli angoli difficili Progetto: Studio di Architettura Antonio Giummarra Dove: Ragusa Le scelte fatte: «Il materiale usato per il pavimento della doccia è marmo di Trani dello spessore di 3 cm, spazzolato, realizzato a misura da un marmista di Modica. La lastra di marmo è stata scavata impercettibilmente verso il punto di scarico dell’acqua (piletta) con un macchinario a controllo numerico, in quanto la stessa inizialmente si presentava perfettamente piana. Il piatto doccia è stato montato a filo pavimento; il giunto di accostamento tra il pavimento (in questo caso parquet di rovere naturale) e il piatto doccia è stato realizzato con cordonatura in silicone nero».
Tono su tono Progetto: Studio Interior Designer Pierpaolo Saioni Dove: Bologna Le scelte fatte: «Come per il pavimento e per tutti i rivestimenti del bagno, anche per il vano doccia è stato usato un materiale che si chiama ecomalta, di colore grigio con finitura patinata (di Oltremateria). Per la doccia è stato utilizzato un tipo di scarico a incasso nel pavimento, che permette di vedere solo un taglio per lo scarico dell’acqua a filo dello stesso».
Una walk-in dalle dimensioni più piccole. Generalmente questa idea è realizzate in stanze generose, anche se è possibile trovare modelli che partono dai 70 cm per arrivare ai 170.
cabina armadio
separare
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